i vini

La nostra vigna è a Dogliani in borgata Piandeltroglio. È un’ottima posizione, esposta al sole per tutto il giorno, in un’area dal microclima fortunato, baciata dal sole fra aprile e ottobre e coperta di neve fra gennaio e marzo.

Siamo nel sud del Piemonte, nelle Langhe, e qui troviamo il clima più congeniale al Dolcetto, che soffre il caldo eccessivo e conserva i suoi profumi delicati di frutti rossi solo se matura in un particolare equilibrio di temperature.

Le nostre colline sono dorsali emersi dai fondali marini e modellati, nel tempo, dai fiumi in una serie di ‘langhe’, ovvero lingue di terra che si ramificano e che contraddistinguono questo territorio.Sono colline ‘dolci’, fra i 250 e i 700 metri di altitudine. Colline che in dialetto si chiamano ‘doussett’. Per questo il Dolcetto si chiama così!

 

In Piemonte il Dolcetto è il vino di tutti i giorni: intenso, ricco, profumato, perfetto per pulire la bocca dopo le pietanze sapide e squisite della cucina tradizionale.Tutti lo conoscono. Ma non tutti sanno che non si chiama più Dolcetto di Dogliani Doc ma Dogliani Docg e Dogliani Superiore Docg.

Noi siamo proprio ‘fissati’ con il dolcetto: ci definiamo puristi e facciamo di tutto per mantenere intatte, nel vino, le caratteristiche tipiche di questo vitigno. E, soprattutto, proviamo a non rovinare i frutti della Terra. Per questo motivo in vigna non utilizziamo diserbante e prodotti pericolosi o velenosi. Non vogliamo essere certificati biologici pur condividendo le motivazioni e le scelte di una coltivazione responsabile ed equilibrata.

Dalle nostre vigne produciamo due diversi tipi di Dogliani Docg: la Cavalla e il Bric sur Pian. Due terroir diversi in vigne vicinissime fra loro.

La Cavalla, che è il Dogliani Docg, è un dolcetto tradizionale. Rosso rubino, profumo di ciliegia e frutti rossi, note di mandorla e tannini accesi.

Il Bric sur Pian, che è il Dogliani Superiore Docg, è un vino dalla struttura importante, bello rotondo ed equilibrato, con tannini armonici, morbidi e bilanciati.

Al contrario di quanto si pensi, il Dogliani esprime tutte le sue potenzialità con un medio invecchiamento. Noi lo lasciamo in affinamento in botti di acciaio per almeno un anno e mezzo (la Cavalla) e tre anni (il Bric sur Pian). Così speriamo di proporre vini di carattere, emozionanti e buoni.

E poi c’è il Brachetto… Abbiamo pochi filari di questa pregiata uva aromatica che pare ispirarci particolarmente…

Negli anni abbiamo sperimentato diversi tipi di vinificazione ma quella che ci dà maggiore soddisfazione è quella del Briosec, fatto con uve surmature e appassite. Un contrasto che riesce ad essere armonia fra dolcezza e pulizia, fra note di rosa di macchia e struttura da passito.  E ogni annata è una sorpresa

In cantina lavoriamo seguendo la tradizione: la fermentazione del mosto avviene in vasche di cemento e per tutta la durata della macerazione eseguiamo i rimontaggi a mano, due volte al giorno per ogni vasca.